martedì 22 dicembre 2009

AUGURI DI BUON NATALE


La CIA Confederazione Italiana Agricoltori sede comunale di Montemesola VI AUGURA UN BUON NATALE E UN FELICE ANNO NUOVO.
Vi invitiamo appena possibile a venirci a trovare per le nuove iniziative che la sede intraprenderà e per scoprire le ultime novità in materia fiscale, previdenziale e agricola.

lunedì 7 dicembre 2009

Manovra 2010 con più ricerca e meno enti locali

Ore decisive per la Finanziaria da 8,9 miliardi di euro per il 2010, che nella sessione a oltranza tra domenica sera e lunedì troverà in commissione Bilancio alla Camera quella che probabilmente sarà la sua versione definitiva. Dopo il passaggio in commissione, infatti, è quasi certo il ricorso alla fiducia per il voto in Aula, e la blindatura dovrebbe riproporsi poi al Senato per evitare una quarta lettura difficile da inserire nel calendario di fine anno. Tutto ruota atntorno al maxi-emendamento presentato dal relatore Massimo Corsaro (Pdl), che riscrive gli articoli 2 e 3 del disegno di legge accogliendo i correttivi proposti dal governo nei giorni scorsi.

Enti locali
Nel testo torna l'obbligatorietà dei tagli alle giunte e ai consigli di comuni e province, necessari a trovare i risparmi da 229 milioni in tre anni di cui saranno alleggeriti i trasferimenti agli enti locali, mentre i sindaci trovano il rimborso integrale, a partire dal 2009, per l'Ici abolita sull'abitazione principale. Senza copertura rimangono però i 350 milioni che i comuni non hanno incassato nel 2008, e che ancora non sono stati indennizzati dagli assegni statali. Sempre nel capitolo enti locali, saltano le compensazioni per le utility colpite dalle multe Ue sugli aiuti di Stato e la possibilità di rimborsare i volontari che si impegnano nelle ronde per la sicurezza urbana: l'addio a questa norma è accolto con soddisfazione dal sindacato autonomo di Polizia, che per bocca del segretario generale Nicola Tanzi ringrazia il presidente della Camera Gianfranco Fini.

Regioni e sanità
Confermato invece il super-Fisco per le Regioni interessate dagli extradeficit sanitari: se i piani di rientro dal debito non saranno presentati in tempo o si dimostreranno troppo deboli, scatterà il commissariamento e le aliquote Irap e Irpef dovranno crescere rispettivamente dello 0,3% e dello 0,15%, superando anche i tetti massimi previsti dalla legge. Sui 2,4 miliardi aggiuntivi per i fondi sanitari, concordati pochi giorni fa da governo e regioni, i governatori dovranno probabilmente aspettare un prossimo provvedimento.

Ricerca
Negli ultimi passaggi prima del voto decisivo la manovra 2010 ha imbarcato anche un importante pacchetto per la ricerca, a partire dall'aumento fino a quota 1.050 milioni da destinare nel prossimo biennio al credito d'imposta per gli investimenti delle imprese. Le università dovrebbero portare a casa uno stanziamento extra di 400 milioni, che compensa in parte i tagli previsti per l'anno prossimo dalla manovra dell'estate 2008 e si avvicina alle richieste dei rettori, che puntavano su mezzo miliardo: 130 milioni vanno invece alle scuole non statali.

Banca del Sud e credito alle imprese
Dopo un'altalena durata giorni, e seguita in prima persona dal ministro dell'Economia Giulio Tremonti, sul treno del maxi-emendamento è rientrata anche la Banca del Sud, mentre salvo soprese dell'ultim'ora non dovrebbero trovare spazio gli sconti fiscali per gli istituti di credito che aderiscono alla moratoria sui debiti delle piccole e medie imprese. «Su questo sono totalmente d'accordo con Tremonti - ha commentato il ministro per la Pubblica amministrazione Renato Brunetta - perché non possiamo dare sgravi a un sistema bancario che si è dimostrato molto miope ed egoista».

Welfare
Nella sua forma definitiva, il pacchetto welfare dovrebbe invece valere 975 milioni per la proroga della cassa integrazione in deroga e degli sravi per i contratti di produttività, il potenziamento alle indennità per i precari che perdono il lavoro e gli incentivi alle agenzie di lavoro.

dal Sole 24 Ore

Ponte dell’Immacolata: niente tutto esaurito per gli agriturismi. La crisi fa sentire i suoi effetti. Si punta molto sul “last minute”

Nonostante il settore registri difficoltà meno pesanti rispetto agli altri comparti agricoli, Turismo Verde-Cia evidenza i problemi e il clima d’incertezza delle aziende. Le prenotazioni per la prossima festa dell’8 dicembre mostrano una situazione non omogenea nelle varie regioni. In alcune ci sarà il “pienone”, in altre diversi “vuoti”. Confermato il trend al ribasso registrato durante il 2009. Un’indagine condotta ad Agri@tour di Arezzo evidenzia che i giovani sono molto interessati alla prenotazione mobile, tramite cellulare, già attiva in molti agriturismi.



Per il prossimo ponte dell’Immacolata niente tutto esaurito. La crisi continua, anche se con minore intensità rispetto agli altri settori, a far sentire i suoi effetti sull’agriturismo. Le prenotazioni mostrano, infatti, una situazione non omogenea nelle varie realtà territoriali: alcune regioni o province, particolarmente vocate alle vacanze estive (Emilia Romagna, Sardegna ed alcune zone costiere della Toscana), registrano un significativo calo rispetto allo scorso anno (meno 7-8 per cento), il Veneto, il Friuli Venezia Giulia, l’Umbria, il Lazio, il Salento, la Calabria, la Sicilia fanno, invece, il “pienone”. Non solo. Mentre in Veneto e in Friuli gli ospiti saranno quasi esclusivamente italiani, nelle altre regioni molti degli ospiti saranno stranieri (40 per cento circa). E’ quanto evidenzia Turismo Verde, l’associazione agrituristica della Cia-Confederazione italiana agricoltori, che mette in evidenza come in questo particolare comparto, che negli ultimi anni ha messo a segno un vero boom, cominci a frenare, anche se le luci ancora sovrastano le ombre che, al contrario, per l’intera agricoltura sono alquanto pesanti.

Il ponte dell’8 dicembre, che di consuetudine dà l’avvio alla stagione delle vacanze invernali, che avranno il loro culmine con le feste di fine d’anno, conferma, d’altra parte, il trend dell’intero 2009 che per gli agriturismi -come rileva Turismo Verde-Cia- non è stato esaltante, anche se in alcune realtà del Paese si è avuta una situazione brillante. Uno scenario, dunque, non certo nitido. Le preoccupazioni per gli operatori del settore, alimentate soprattutto dagli alti costi di gestione, restano e il minor afflusso di ospiti e i soggiorni “mordi e fuggi” (due-tre giorni), concentrati in particolare nei fine-settimana, contribuiscono ad accrescere un clima d’incertezza.

Nella festività dell’Immacolata -afferma Turismo Verde-Cia- saranno, comunque, il “last minute” e le condizioni meteorologiche a condizionare gli spostamenti dei vacanzieri. L’offerta enogastronomica e la possibilità di trascorrere, all’interno dell’azienda in caso di pioggia, i giorni di vacanza sono uno degli elementi vincenti del prossimo lungo ponte: la possibilità di frequentare brevi corsi di apprendimento, centri benessere, intrattenimenti per adulti e bambini sono sempre un forte richiamo per chi è alla ricerca di un breve periodo di serenità.

In tale contesto Turismo Verde-Cia presenta il bilancio di un’indagine svolta nel corso della recente ottava edizione di Agri@tour, il Salone nazionale dell’agriturismo, tenutosi ad Arezzo, alla quale ha partecipato. Effettuato tra le oltre 40 aziende presenti nello stand dell’associazione ed i numerosi visitatori che hanno contattato gli operatori e i responsabili di Turismo Verde sull’offerta agrituristica, il sondaggio rileva che i giovani (40 per cento circa dei 12.000 visitatori di quest’anno) sono molto interessati alla prenotazione mobile, tramite cellulare, presentata proprio da Turismo Verde-Cia ad Arezzo e già attiva in molti agriturismi della Sicilia, della Calabria, della Lombardia. Inoltre, risulta che le giovani famiglie, con bambini al di sotto dei 10 anni (30 per cento circa), preferiscono scegliere la vacanza in agriturismo soprattutto tramite internet. Il resto si affida al passaparola tra amici, depliant aziendali e guide.

Finanziaria: passo avanti sul Fondo per le calamità naturali. Aperti ancora il problema dei contributi previdenziali, l’ “accisa zero” sul gasolio e


Il presidente della Cia Giuseppe Politi commenta gli emendamenti alla manovra economica per il 2010 in discussione alla Camera: un primo risultato ottenuto grazie alla nostra mobilitazione sull’intero territorio nazionale, che proseguirà nei prossimi giorni. Rimangono, comunque, parziali le risposte alle esigenze degli agricoltori. Rinnovato l’appello alla convocazione del Tavolo agroalimentare e della dichiarazione dello stato di crisi.



“Soltanto un primo passo avanti. Molti ancora i problemi che restano aperti e che richiedono subito immediate risposte”. Così il presidente della Cia-Confederazione italiana agricoltori Giuseppe Politi commenta gli emendamenti alla legge finanziaria per il 2010 in discussione alla Camera che contengono anche stanziamenti di 250 milioni di euro per il Fondo di solidarietà nazionale per le calamità naturali derivanti dallo scudo fiscale.

“Le risorse previste per il Fondo, che non devono essere utilizzate per altre ‘voci’, non sono certo sufficienti per coprire in maniera adeguata le esigenze dei produttori agricoli. In ogni caso, è un segnale importante che -avverte Politi- qualcosa nei confronti dell' agricoltura si sta muovendo. E questo grazie alla nostra mobilitazione sull’intero territorio nazionale attraverso la quale abbiamo denunciato sia alle istituzioni che all’opinione pubblica la gravità della crisi che stanno attraverso migliaia di imprese, oppresse da costi produttivi, contributivi e burocratici asfissianti e da un crollo verticale dei prezzi praticati sui campi. Una mobilitazione che proseguirà, anche con iniziative promosse con altre organizzazioni”.

“Insomma, una risposta -sottolinea il presidente della Cia- molto parziale. C’è, infatti, bisogno di altri interventi per dare reali sostegni alle aziende agricole. In particolare, occorre stabilizzare la fiscalizzazione degli oneri sociali per le zone svantaggiate e di montagna. Un’agevolazione da allargare a tutti quei settori che fanno i conti con una profonda crisi”.

“Altro elemento fondamentale per fronteggiare la delicata situazione in cui versano le aziende -rimarca Politi- è quello di estendere a tutte le attività agricole e zootecniche l’ ‘accisa zero’ per il gasolio, comprese, quindi, le colture sotto serra, che l’Ue vuole cancellare e sulla quali serve un chiarimento da parte delle nostre istituzioni preposte. Ad esso si deve necessariamente aggiungere la riduzione al 4 per cento dell’aliquota Iva sui carburanti utilizzati nelle attività a tutto il 2010”.

“In ogni modo, al di là della finanziaria, per la quale auspichiamo un cambiamento di rotta nei confronti dell’agricoltura, rinnoviamo l’appello al governo affinché -ribadisce il presidente della Cia- convochi al più presto il Tavolo agroalimentare a Palazzo Chigi, per discutere con tutti i protagonisti della filiera le misure e le strategie per far uscire dal coma profondo il settore agricolo, e si proceda alla dichiarazione dello stato di crisi. Una procedura necessaria per far slittare tutte le scadenze, contributive e fiscali, alle quali gli agricoltori, vista la persistente difficoltà economica, non sono in grado di assolvere”.

Il 730 scende ancora in campo: in rete nuova bozza e istruzioni

Tra le detrazioni al debutto, il "bonus arredi". Via libera al forum per inviare proposte e suggerimenti
Il 730/2010 raddoppia. È on line, sul sito delle Entrate, una nuova bozza del modello da presentare per i redditi del 2009. Tra le nuove detrazioni e quelle prorogate, trova spazio anche il differimento del 20% dell'acconto Irpef, previsto dal Dl 168/2009. La nuova versione, rispetto alla precedente, comprende anche il prospetto di liquidazione modello 730/3 e le istruzioni per la compilazione.
Attivato, come per gli altri modelli, un forum aperto a chiunque voglia formulare proposte e suggerimenti.

Spazio alla riduzione dell'acconto Irpef
La novità più rilevante, rispetto alla bozza del 2 novembre scorso, è l'inserimento, all'interno del quadro F, della colonna 5 del rigo F1. Nel nuovo campo andrà inserito, nel caso in cui il contribuente avesse versato l'acconto Irpef applicando la percentuale del 99%, l'eccedenza pagata e compensata nel modello F24. Ciò in applicazione di quanto disposto dal Dl 168/2009, che ha ridotto l'acconto Irpef di novembre dal 99 al 79%.

Detrazioni tra novità e proroghe
Debutta la detrazione del 20%, introdotta dal Dl 5/2009, delle spese sostenute per acquistare mobili, elettrodomestici di classe energetica non inferiore ad A+, apparecchi televisivi e computer destinati all'arredo di immobili ristrutturati.

Tra le novità, da segnalare le misure a favore dei contribuenti abruzzesi danneggiati dal sisma dello scorso aprile. Per loro, infatti, è previsto sia un credito d'imposta per la riparazione, la ricostruzione o l'acquisto degli immobili danneggiati sia una riduzione del 30% del reddito da locazione o comodato di immobili dati a famiglie le cui abitazioni principali siano state distrutte o dichiarate inagibili in seguito al terremoto.

Al battesimo anche la riduzione d'imposta (introdotta dal Dl 185/2008) sul trattamento economico accessorio percepito dal personale del comparto Sicurezza, Difesa e Soccorso pubblico.

Risparmio energetico, incentivi all'uso dei trasporti pubblici e alla formazione dei docenti, aiuti alle famiglie continuano a trovare spazio anche nel 730/2010.
Sono state infatti confermate la detrazione del 20% per la sostituzione di frigoriferi e congelatori e per l'acquisto di motori a elevata efficienza e di variatori di velocità, quella del 36% per le spese di ristrutturazione edilizia, il bonus del 55% per gli interventi finalizzati al risparmio energetico degli edifici esistenti, con la possibilità, per chi ha ereditato o acquistato immobili oggetto di interventi nell'anno 2008, di rideterminare il numero delle quote residue.
I docenti, inoltre, potranno fruire della detrazione d'imposta del 19% per le spese di autoaggiornamento e formazione.
E costerà di meno anche viaggiare, sfruttando la proroga del bonus del 19% per l'acquisto di abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale.
Entra poi a regime dal 2009 la detrazione del 19% di cui possono fruire i genitori per le spese di frequenza degli asili nido.
Infine, uno spazio ad hoc per dare la possibilità ai dipendenti del settore privato di optare per una differente modalità di tassazione dei premi di produttività percepiti.

Prospetto di liquidazione 730/3
Le novità presenti nel prospetto di liquidazione sostanzialmente riflettono quelle introdotte all'interno del modello di dichiarazione. Fanno il loro ingresso, infatti, i righi dedicati alla detrazione per il personale del comparto Sicurezza, Difesa e Soccorso e ai crediti d'imposta per i contribuenti abruzzesi danneggiati dal sisma dell'aprile 2009.

5 per mille
Anche la seconda bozza del 730/2010 non contiene il riquadro per la scelta del 5 per mille, in quanto ancora non ne è stata sancita la proroga.