venerdì 16 aprile 2010

Agricoltura: concertazione, nuovo progetto di sviluppo, Conferenza nazionale, sostegno ai redditi, difesa del “made in Italy”, “no” agli Ogm. Ecco le

Il presidente della Cia Giuseppe Politi esprime al nuovo responsabile delle Politiche agricole le più vive congratulazioni e l’augurio di un proficuo lavoro per il bene del mondo agricolo italiano. Una forte presenza ed autorevolezza a livello Ue, specie nel momento in cui si discute della Pac post 2013.



“Al neo-ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali Giancarlo Galan esprimiamo le più vive congratulazioni per la sua nomina e fin da adesso ribadiamo la nostra più convinta e fattiva collaborazione per uno sviluppo equilibrato e duraturo dell’agricoltura, che sta vivendo una fase di grande difficoltà, con i redditi dei produttori in drammatico calo. Nello stesso tempo sollecitiamo, però, una reale ripresa del confronto tra il ministro e le rappresentanze dell’intero sistema agroalimentare che, purtroppo, in questi ultimi due anni non c’è stato. Quindi, per noi, soprattutto a causa della complessa situazione del settore, è di assoluta importanza l’avvio di una concertazione attraverso la quale portare avanti scelte condivise che permettano alle imprese di avere certezze e prospettive future”. E’ quanto sostenuto dal presidente nazionale della Cia-Confederazione italiana agricoltori Giuseppe Politi.

“Al ministro Galan, al quale confermiamo stima e auguriamo un proficuo lavoro per il bene dei nostri imprenditori agricoli, poniamo -aggiunge il presidente della Cia- alcune precise priorità: una rinnovata politica agraria, la Conferenza nazionale sull’agricoltura da realizzarsi entro il 2010, interventi mirati e concreti a sostegno delle imprese, una forte presenza ed autorevolezza a livello Ue, specie nel momento in cui si discute della Pac post 2013, “no” agli Ogm, che non servono alla nostra agricoltura tipica, diversificata e di qualità, e, appunto, la concertazione”.

“Oggi -rimarca Politi- c’è, infatti, l’esigenza di un’azione vigorosa che permetta al sistema imprenditoriale agricolo di avviare subito una nuova fase di sviluppo. Un’azione che tuteli e valorizzi il nostro modello di agricoltura. Un nuovo progetto per accrescere le capacità concorrenziali delle imprese agricole e delle filiere agroalimentari, per valorizzare e difendere il ‘made in Italy’ alimentare, per promuovere il capitale umano ed il ricambio generazionale, per semplificare e rendere efficiente la macchina amministrativa, con un taglio netto alla burocrazia e ai suoi pesanti oneri, per sostenere la proiezione internazionale del nostro sistema agroalimentare di qualità, difenderlo dalle contraffazioni e dall‘uso improprio dei marchi e delle denominazioni”.

Per quanto riguarda la Conferenza nazionale sull’agricoltura, “auspichiamo che il ministro Galan -rileva il presidente della Cia- riprenda e sviluppi in maniera adeguata il percorso che era stato avviato nella precedente legislatura e da noi espressamente sollecitato. Percorso che, però, negli ultimi anni, nonostante gli impegni presi, si è praticamente bloccato. Per questo motivo riaffermiamo che alla preparazione di questo importante appuntamento come Confederazione offriremo il contributo di idee e di proposte perché dalla Conferenza possa derivare un progetto condiviso, nei confronti del quale le istituzioni e le rappresentanze sociali possano assumere le proprie responsabilità, impegnandosi a realizzarlo”.

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