La Confederazione Italiana Agricoltori di Taranto prende atto e segnala le molteplici adesioni che stanno pervenendo in queste ore alla giornata di mobilitazione generale, fissata per martedì prossimo, 24 novembre.
Adesioni provenienti sia dal mondo agricolo, che da quello Istituzionale; hanno già dichiarato infatti, la disponibilità ad adottare apposite delibere di sostegno, l’Amministrazione Provinciale di Taranto che, in seno alla riunione straordinaria del Consiglio, fissata appunto per martedì 24 novembre a Ginosa, adotterà un’apposita determinazione, così come faranno le diverse Amministrazioni Comunali del versante orientale della provincia, ovvero, Avetrana, Manduria, Sava, Torricella, Maruggio, Lizzano, San Marzano di S.G., Grottaglie, Monteiasi, Montemesola, San Giorgio Jonico, Carosino, Pulsano, Faggiano e Leporano ed altre Amministrazioni Comunali limitrofe alla nostra Provincia, come Erchie, Torre Santa Susanna, San Pancrazio Salentino, Veglie. Salice Salentino etc.
“Questa grande adesione – ha dichiarato Nicola Spagnuolo, Presidente provinciale della CIA di Taranto – da una parte ci fa piacere e ci inorgoglisce, ma dall’altra ci responsabilizza ancora di più e da l’esatta dimensione della consapevolezza, circa la profonda crisi in cui versa l’intero settore agricolo ed agro-alimentare, in particolare, con il prezzo delle nostre olive che, a campagna di raccolta appena avviata, è crollato a 15-16 euro al quintale. La C.I.A. di Taranto, non casualmente ha individuato la data di martedì 24 Novembre 2009 per la mobilitazione, infatti, nella stessa giornata sarà presente a Roma con due sit-in, uno in piazza Montecitorio, in occasione dell’avvio della discussione sulla Legge Finanziaria al Senato ed uno, sotto i Ministeri dell’Agricoltura e dell’Economia. Per far fronte a questo momento drammatico, la C.I.A. chiederà al Governo misure urgentissime a sostegno del comparto agricolo, in particolare: il ripristino del Fondo di Solidarietà Nazionale; la proroga delle agevolazioni contributive previste per le Zone Agricole Svantaggiate; l’accesso al credito con tassi agevolati e con garanzia pubblica; la sospensione delle procedure di riscossione dei crediti maturati dagli Istituti di Credito; il ripristino del finanziamento ai contratti di filiera; l’erogazione dell’aiuto di Stato fino a 15.000 euro ad azienda; sgravi ed incentivi tributari e contributivi per la riduzione dei costi produttivi ed amministrativi; rifinanziamento delle agevolazioni tributarie per il riordino fondiario; riduzione del 50% dell’IVA per l’acquisto delle materie prime e fissazione al 4% dell’IVA sulle nuove strutture realizzate nell’ambito del P.S.R.; sospensione di contributi INPS.
La C.I.A. di Taranto, sin da ora chiede scusa per il disagio che verrà arrecato alle diverse comunità locali, sicuri però di riscontrare la comprensione da parte di tutti poiché è in ballo la sopravvivenza stessa della nostra agricoltura.
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