martedì 15 settembre 2009

Dal 2 settembre a Matera, convegno internazionale su telerilevamento incendi


Ogni anno gli incendi colpiscono a livello mondiale circa 350 milioni di ettari di territorio, con danni a proprietà e mezzi di sostentamento e spesso perdite di vite umane. Gli incendi boschivi fuori controllo contribuiscono inoltre al riscaldamento globale, all'inquinamento, alla desertificazione ed alla perdita di biodiversità. Poichè gli incendi boschivi sono aumentati sia in frequenza che in intensità, in aree quali il Mediterraneo, l'Africa subsahariana, l'Australia, il Canada e gli Stati Uniti, il loro controllo risulta un fattore cruciale per la salute umana, la protezione ambientale e la gestione delle risorse naturali. In tale contesto, l'uso dei satelliti offre nuove opportunità per la gestione dell' emergenza incendi, fornendo informazioni prima, durante e dopo gli eventi. Ma in che misura il telerilevamento é in grado di supportare a livello operativo la protezione dell'ambiente dal rischio incendi, lo studio della vulnerabilità al fuoco di boschi, aree coltivate ed aree urbane? Risposte a tali quesiti saranno forniti da oltre cento ricercatori e studiosi provenienti dall'Italia, Portogallo, Spagna, Francia, Grecia, Germania, Svizzera, Belgio, Austria, Inghilterra, Libano, Nigeria, Messico, Argentina, Canada, USA, Sudafrica, nel VII workshop internazionale "Advances in Remote Sensing and GIS applications in Forest Fire Management towards an operational use of Remote sensing in Forest fire management", organizzato dall' Istituto di Metodologie per l' Analisi Ambientale (IMAA) del Consiglio Nazionale delle Ricerche, in collaborazione con Università di Alcalà, e l' Agenzia Spaziale Europea (ESA), che si terrà per la prima volta in Italia, e precisamente a Matera dal 2 al 5 settembre 2009.

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